Donazioni di latte materno su Facebook: scatta l’allarme

foto tratta da bestpregnancytips.com
Si chiama Human Milk 4 Human Babies la catena-rete mondiale nata su il popolare social network per raccogliere e distribuire latte materno da parte di chi ne ha molto e vuole donarlo alle mamme che ne hanno poco. Sono migliaia le persone iscritte che si scambiano informazioni e consigli sull’allattamento.Questa è una pratica che si sta diffondendo rapidamente in Europa ed è arrivata anche a Parigi, ma l’agenzia francese sulla sicurezza sanitaria ha lanciato l’allarme perchè il latte materno donato non è sottoposto a nessun tipo di controllo sanitario. Sono molti, infatti, i virus trasmissibili attraverso il latte materno. Un recente studio americano condotto su 1.091 donatrici volontarie ha rilevato che il 3,3% del latte materno donato e’ risultato alle analisi positivo a sifilide, epatite B e C, HTLV e Hiv.
In Italia, per fortuna questo fenomeno non sembra attirare, perchè abbiamo attiva la rete delle Banche del Latte Materno che permettono di gestire in completa sicurezza tutte le richieste. In Italia abbiamo 26 banche diffuse sul tutto il territorio, spiega Guido Moro, presidente dell’Associazione italiana banche del latte umano donato Onlus (Aiblud). La maggior parte delle banche “è organizzata in modo da andare a casa della donatrice (alla quale sono richiesti alcuni esami per escludere patologie infettive), ritirare il latte che ha raccolto nel congelatore e portarle biberon vuoti per sostituire quelli ritirati.
Tutto questo dopo aver ‘istruito’ adeguatamente le mamme a raccogliere il latte in tutta sicurezza”, spiega Moro ricordando che lo scorso anno e’ stata fondata l’European Milk Bank Association, che ha l’obiettivo di uniformare la gestione delle banche del continente, di favorirne la creazione di nuove. ” In Italia – conclude – possiamo essere soddisfatti.

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